Agevolazioni fiscali e barriere architettoniche: le novità del 2020
Guida alle agevolazioni fiscali per gli anziani e le persone con disabilità
Abbiamo parlato spesso del problema delle barriere architettoniche, ovvero di quegli ostacoli fisici e culturali, che impediscono agli anziani con difficoltà motorie e alle persone con disabilità di muoversi in modo autonomo dentro e fuori dalla propria casa.
A volte infatti anche un piccolo ostacolo, come la presenza di pochi gradini davanti a casa, ad un negozio o ufficio pubblico, può impedire l’accesso a chi ha difficoltà a camminare in autonomia o si sposta in carrozzella.
In Italia però alcune leggi garantiscono a tutti, compresi anziani e persone con disabilità, di muoversi liberamente perché prevedono il rispetto di alcuni requisiti nella costruzione degli edifici e alcune possibilità di modifica delle case esistenti per adeguarle a nuove esigenze di movimento.
Tra queste ricordiamo la Legge 13 del 1989 e il relativo Decreto Ministeriale 236/89, che indica le misure per il superamento delle barriere architettoniche all’interno della propria casa e dà indicazioni su come renderla accessibile anche ad anziani e persone con disabilità.
Sono molti infatti i modi in cui si può intervenire sulla propria casa per abbattere le barriere architettoniche, come mettere una rampa per superare i gradini all’ingresso dell’edificio e/o installare un dispositivo di sollevamento che permetta ad un anziano di arrivare al piano superiore senza dover affrontare le scale.
Per questi e altri interventi, che permettono di favorire il movimento in autonomia di un anziano o di una persona con disabilità, è possibile usufruire di alcune agevolazioni fiscali.
Vediamo insieme quali sono le detrazioni fiscali e le agevolazioni a cui puoi accedere tenendo conto delle novità e delle modifiche previste dall’entrata in vigore della nuova Legge di Bilancio 2020.
La detrazioni fiscale del 50% per la ristrutturazione
Cominciamo la nostra panoramica dalle detrazioni IRPEF per chi decide di ristrutturare la propria casa. Spesso si comincia con l’installazione di un miniascensore – come Armonico di KONE Motus – e poi si decide di fare anche altre modifiche che si volevano fare da tempo, come sostituire gli infissi o sostituire dei gradini con una rampa.
Puoi accedere alla detrazione IRPEF del 50% se hai effettuato interventi di ristrutturazione tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2020. La detrazione viene calcolata su una spesa massima di 96.000 euro e viene restituita in dieci quote annuali di uguale importo.
Puoi usufruire della detrazione anche se fai dei lavori per realizzare strumenti che aiutano la mobilità interna ed esterna – attraverso la comunicazione, la robotica o altri mezzi tecnologici – delle persone che hanno una disabilità grave, come previsto dall’art. 3, comma 3, della legge n. 104 del 1992.
Dal 1° gennaio 2021 però le detrazioni fiscali cambieranno: la percentuale che si potrà detrarre sarà del 36% e la spesa massima su cui calcolarle sarà di 48.000 euro.
Come si accede alla detrazione fiscale
Per accedere alla detrazione fiscale devi effettuare tutti i pagamenti con bonifico bancario e, in particolare, con il cosiddetto “bonifico parlante” in cui inserire:
- il riferimento alla legge, ovvero all’articolo 16-bis del Dpr 917/1986, nella causale
- il codice fiscale di chi accede alla detrazione
- il codice fiscale o la partita IVA del destinatario del pagamento
Questa detrazione fiscale non può essere cumulata con la detrazione del 19% prevista per le spese sanitarie che riguardano il sollevamento della persona con disabilità.
La detrazione IRPEF del 19%
Un’altra agevolazione fiscale prevista per aiutare il movimento di persone con disabilità è la detrazione IRPEF del 19% a cui puoi accedere per acquistare:
- l’adattamento dell’ascensore in modo che possa trasportare la carrozzella
- una pedana di sollevamento – come Fluido di KONE Motus – da installare nella casa in cui abita la persona con disabilità o la manutenzione di una pedana già esistente
- una macchina o un motoveicolo, nuovo o usato, da rendere idoneo
- tutto ciò che serve per accompagnare, sollevare o agevolare il movimento
- mezzi informatici per la comunicazione, come un computer o un modem
- protesi sanitarie o il loro noleggio
Per quanto riguarda l’adattamento dell’ascensore e della pedana di sollevamento, hai diritto alla detrazione del 19% solo se non hai già coperto tutte le spese con le detrazioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
L’IVA agevolata del 4% anziché del 22%
La legge ha previsto agevolazioni anche per quanto riguarda l’IVA. Paghi l’IVA agevolata del 4%, anziché del 22%, se acquisti mezzi che aiutano l’accompagnamento, il movimento o il sollevamento di una persona con disabilità.
Questo tipo di IVA viene applicata per l’acquisto di:
- montascale a pedana o a poltroncina – come Vivace di KONE Motus – ovvero di dispositivi che permettono a persone che hanno difficoltà motorie di muoversi in autonomia
- protesi e ausili di vario tipo
- poltrone e altri veicoli, anche motorizzati
- servizi regolati da contratto per realizzare le opere necessarie a superare o eliminare le barriere architettoniche
Per quanto riguarda i dispositivi – come gli ascensori – che permettono di superare o eliminare le barriere architettoniche, l’Agenzia delle Entrate – nella risposta 3/2020 – ha specificato che si accede all’agevolazione solo se il dispositivo installato ha i requisiti previsti dal Decreto Ministeriale 236/1989.
Tali requisiti cambiano a seconda del dispositivo e del tipo di edificio – residenziale nuovo o preesistente – e nel caso dell’ascensore riguardano la cabina e la porta, l’arresto ai piani, la bottoniera di comando, il campanello di allarme e la segnalazione sonora di arrivo ai piani.
Nel caso in cui acquisti dispositivi tecnici e informatici che aiutano l’indipendenza e l’integrazione sociale delle persone con disabilità – come previsto dall’articolo 3 della Legge 104 del 1992 – hai diritto all’applicazione dell’IVA del 4% agevolata , oltre alla detrazione IRPEF del 19%.
Questi dispositivi sono rivolti a persone che hanno difficoltà di vari tipi – motoria, visiva, uditiva – e aiutano la comunicazione orale o scritta con gli altri, il controllo dell’ambiente che li circonda, l’accesso alle informazioni e alla cultura e gli esercizi di riabilitazione.
Nello specifico si tratta di: telefono con vivavoce, fax, modem, computer e altri dispositivi che favoriscono la comunicazione e le relazioni con gli altri.
Per poter usufruire dell’IVA agevolata al 4% devi presentare:
- la prescrizione medica che stabilisce che la persona ha bisogno di avere un dispositivo che la aiuti a comunicare
- il certificato, rilasciato dall’Asl, che attesta che la persona soffre in modo permanente di una delle quattro disabilità per cui è prevista l’agevolazione
Per saperne di più sulle agevolazioni fiscali per le persone con disabilità e sulle detrazioni fiscali per permettere agli anziani con difficoltà motorie il superamento delle barriere architettoniche, ti consigliamo di consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate.
L’agevolazione fiscale che fa al caso tuo
Come abbiamo visto ci sono molte agevolazioni fiscali di cui puoi usufruire per agevolare il movimento di persone anziane che hanno difficoltà motorie o di persone con disabilità: dalle detrazioni IRPEF del 50% per abbattere le barriere nella propria casa alle detrazioni IRPEF del 19% per acquistare una macchina fino all’IVA agevolata del 4% per l’acquisto di un montascale a poltroncina o a pedana.
L’importante è informarsi bene su quali acquisti vengono agevolati, su eventuali scadenze da rispettare o documenti da presentare per poter accedere alla detrazione.