Piattaforme elevatrici: per disabili e altre tipologie
Cosa sono le piattaforme elevatrici?
Con “piattaforme elevatrici” si intende una varietà di dispositivi utilizzati per movimentare in verticale merci o persone. Al di là delle differenze tra modelli per usi diversi, le piattaforme elevatrici sono costituite da un piano di carico orizzontale ancorato a un supporto fisso, che si alza e si abbassa ad un’altezza desiderata, all’interno del suo campo di sollevamento verticale. La gamma delle piattaforme elevatrici disponibili sul mercato è molto ampia e spazia da quelle ad uso industriale, capaci di sollevare carichi e veicoli dal peso elevatissimo, ai montacarichi di medio carico usati nell’edilizia e nel commercio. Esistono anche piattaforme elevatrici adibite al trasporto verticale di persone da un piano all’altro di un edificio, con modelli specifici per ospitare disabili su sedia a rotelle. Le piattaforme elevatrici sono uno strumento estremamente diffuso e offrono numerosi vantaggi:
- sono supporti stabili, con un basso rischio di sbilanciamento e di caduta
- garantiscono un movimento dolce e sicuro
- sono dispositivi personalizzabili a livello di velocità, altezza e numero di fermate
- offrono un campo di sollevamento molto ampio e possono poggiare anche sul pianoterra senza la necessità di interventi strutturali invasivi
- funzionano su una base fissa o trasportabile, come nel caso delle piattaforme montate su camion per effettuare interventi di manutenzione edilizia, lavori alle linee elettriche o di potatura degli alberi
Piattaforme elevatrici per la movimentazione di merci
Le piattaforme elevatrici fisse e mobili adibite al movimento merci sono strutture concepite per sollevare carichi anche molto pesanti. In commercio si trovano sia nuove che usate e sono largamente utilizzate nell’industria, nell’edilizia e nei centri logistici per il caricamento dei camion e per movimentare in verticale i veicoli nei parcheggi a più piani, con uno spazio di manovra scarso, o sulle navi. Alla stessa famiglia appartengono anche:
- i montacarichi, usati nell’edilizia, nel commercio e nella ristorazione
- le piattaforme con pedana ribaltabile, per uno scarico più agevole delle merci
- le piattaforme con cabina fissate su camion, fondamentali nei cantieri edili per sollevare materiali e operai che lavorano alle facciate e ai tetti degli edifici, per potare gli alberi e per svolgere tanti altri interventi di manutenzione ad altezza elevata
Questo tipo di piattaforme elevatrici presentano in genere una struttura a pantografo, composta da un telaio fissato a terra che sostiene la piattaforma di carico. Grazie a un alimentatore elettroidraulico, il pantografo si estende e si ripiega, permette alla pedana di raggiungere l’altezza desiderata con un movimento dolce e progressivo e assicura la tenuta della posizione anche in caso di guasto elettrico. Tutte le piattaforme sono fornite di pulsantiera di controllo e valvola di sicurezza. I modelli ultrapiatti più attuali permettono di arrivare al livello del suolo senza scavare una fossa per ospitare la struttura.
Piattaforme elevatrici per il sollevamento di persone
Le piattaforme elevatrici possono essere declinate anche per il trasporto di persone su dislivelli verticali, svolgendo funzioni simili a quelle degli ascensori in vari contesti che ora vedremo.
Uno dei principali punti di forza delle piattaforme elevatrici con funzione di miniascensore è la versatilità. Riescono infatti a rispondere alle esigenze di spazio dell’edificio, adeguandosi ai requisiti stilistici del contesto, e garantiscono un ottimo livello di comfort e sicurezza alle persone. Proprio per questo sono una scelta diffusa per il trasporto di persone disabili in carrozzella e rappresentano una soluzione valida e permanente per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Le piattaforme elevatrici per il trasporto di persone possono essere:
- con trazione a vite che, lo dice il nome, solleva o abbassa la piattaforma sfruttando il movimento di avvitamento
- con movimento a pistone: la cabina si solleva o si abbassa grazie ad un pistone idraulico
- con trazione a catena, a cinghia, ad argano a fune e a vuoto pneumatico
Sono tutti sistemi che permettono alla piattaforma di spostarsi in alto o in basso e coprire diversi dislivelli, da pochi centimetri fino ad alcuni metri di altezza. Un esempio è Dinamico di KONE Motus, la piattaforma elevatrice a trazione elettrica a vite, con dimensioni, allestimento e numero di fermate personalizzabili. Scopriamo le sue principali caratteristiche:
- occupa meno spazio di un ascensore, si adatta ai vani scala angusti e agli ambienti con soffitti ribassati (mansarde, piani ammezzati)
- si adatta perfettamente a edifici privati e spazi pubblici
- è un dispositivo “uomo presente”, ovvero si avvia quando la persona sale a bordo e mantiene attivo il dispositivo di movimento tramite il pannello di comando
- il gruppo di trazione è integrato nella struttura e quindi non richiede la presenza di un vano centralina
- spesso l’installazione non comporta opere murarie: è sufficiente togliere una mattonella o creare un avvallamento di soli 50 mm
- può essere predisposta con un numero personalizzato di fermate, anche di ampiezza diversa tra loro
- può trasportare da 4 a 6 persone e prevede allestimenti dedicati al trasporto di disabili
- si presta a vari utilizzi: trasporta piccoli carichi e persone, anche disabili su sedia a rotelle, autonomi o con un accompagnatore, e migliora la comunicazione tra i piani di un edificio, aumentandone il valore e il prestigio
- funziona con corrente elettrica 230 V monofase per uso domestico e ha consumi energetici contenuti, come un elettrodomestico medio
- si sposta con un movimento fluido e confortevole, ad una velocità massima di 0,1 m/s
Piattaforme elevatrici per allestimenti interni
I miniascensori con piattaforma elevatrice come il modello Dinamico di KONE Motus si adattano agli allestimenti interni in edifici pubblici o privati, anche in quei contesti di carenza di spazio che rendono impossibile la presenza di un ascensore: pianerottoli angusti, case d’epoca, edifici con soffitti bassi o con piani ammezzati.
Sono una valida soluzione sia negli spazi comuni sia all’interno di un appartamento su più piani. La possibilità di personalizzare tutti gli accessori, i livello di materiali e i colori consente di integrare alla perfezione il miniascensore nell’ambiente. Se il dislivello in altezza da coprire è di molti metri, è preferibile scegliere un modello con vano chiuso, mentre per piccoli dislivelli con 2 fermate si può optare per un allestimento senza vano.
Piattaforme elevatrici per allestimenti esterni
Quando la struttura di un edificio non consente di installare un miniascensore a piattaforma all’interno dell’edificio, è possibile optare per un modello esterno. Le piattaforme per esterni, come gli allestimenti specifici di Dinamico di KONE Motus, disponibile anche nella versione senza cabina, devono rispondere a determinati requisiti a livello di materiali e finiture, per resistere alle intemperie, agli sbalzi termici e alle sollecitazioni continue. Sono dotate di un meccanismo di discesa automatica in caso di emergenza e possono essere completate con un cancelletto motorizzato.
A livello di allestimenti, le piattaforme elevatrici per esterni prevedono una varietà di soluzioni di pregio e di design, come gli abbinamenti tra vetro temperato e acciaio o alluminio naturale o verniciato, che aggiungono prestigio all’edificio.
Elevatori con piattaforme elevatrici per disabili
Un miniascensore a piattaforma come Dinamico di KONE Motus è una valida soluzione per garantire l’autonomia di movimento a chi si sposta con l’ausilio di sedie a rotelle manuali o motorizzate e deambulatori. Considerata la facilità e la versatilità di installazione e l’esigenza contenuta di spazio, la piattaforma elevatrice è una soluzione per l’abbattimento definitivo delle barriere architettoniche non solo in ambito abitativo, ma anche in contesti pubblici, come hotel, locali pubblici, uffici, centri medici, etc. L’allestimento deve rispettare alcune regole per soddisfare le esigenze delle persone disabili e garantire loro piena sicurezza e autonomia nell’uso:
- la cabina deve avere dimensioni sufficienti per potervi entrare con la sedia a rotelle, fare manovre e ospitare l’eventuale accompagnatore
- il cancelletto ad apertura automatica deve avere una larghezza sufficiente e l’apertura porte deve essere impostata con tempi sufficienti all’uscita/entrata del passeggero
- non deve esserci dislivello tra la fermata al piano e il pianerottolo
- lo spazio davanti alla cabina deve permettere di manovrare agevolmente la carrozzella
- devono essere presenti meccanismi di sicurezza che bloccano la chiusura in caso di emergenza o di presenza di un ostacolo
- i comandi, le maniglie, il corrimano e il pulsante di emergenza, completo di allarme luminoso e sonoro, devono essere a un’altezza raggiungibile per chi si trova seduto
- i comandi devono essere completi di indicazioni in Braille per i non vedenti.
Le piattaforme elevatrici sono quindi un’ottima soluzione per superare le barriere architettoniche nei luoghi pubblici e privati, e una valida alternativa al montascale.
Piattaforme elevatrici per disabili e montascale a pedana o a piattaforma: le differenze
Il montascale per disabili è la soluzione più adatta quando nell’edificio non c’è spazio a sufficienza per ospitare un ascensore o una piattaforma elevatrice. Detto anche montascale a piattaforma o a pedana, è un ausilio che permette alle persone su sedia a rotelle di salire e scendere le scale. Non si muove in verticale, ma lungo la rampa, retta o obliqua, per accompagnare in sicurezza la persona al piano. Il montascale a piattaforma Fluido di KONE Motus, per esempio, ha un movimento dolce e regolare, senza sussulti o vibrazioni e si adatta a qualsiasi tipo di scala, perché è disponibile sia nella versione per scale rettilinee sia in quella per scale curvilinee. Come abbiamo visto, la piattaforma elevatrice è simile ad un ascensore, perché si sposta in verticale e per questo è detta anche miniascensore, ma non va confusa con il tradizionale impianto che troviamo nei grandi edifici e nei grattacieli. Sebbene siano simili, infatti, ascensori e miniascensori sono due sistemi molto diversi, perché i primi sono pensati per servire molti piani. Le piattaforme elevatrici, invece, sono nate per abbattere le barriere architettoniche nei piccoli edifici: villette su 2 o 3 livelli, appartamenti, condomini, uffici, negozi di pochi piani.
Installazione della piattaforma elevatrice per il trasporto di persone: permessi e vincoli
Sebbene solitamente l’installazione di una piattaforma elevatrice non preveda opere murarie importanti, vanno comunque rispettati alcuni adempimenti. Secondo il DM 2 marzo 2018 (Glossario unico per le opere di edilizia libera), gli interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche rientrano tra i lavori di edilizia libera. Quindi, è compresa anche l’installazione di piattaforme elevatrici, montacarichi, servoscala e rampe. Sono lavori che non richiedono particolari permessi di avvio, a meno che non incidano sulla struttura portante. Tuttavia è obbligatorio rivolgersi ad un ufficio tecnico abilitato per presentare la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) nel caso di miniascensore esterno o se la piattaforma viene installata internamente modificando la struttura dell’edificio. Inoltre, in alcuni casi, potrebbe essere necessario richiedere l’autorizzazione paesaggistica ed eventualmente anche il nulla osta della Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio competente: tutto dipende dall’edificio e dai vincoli cui è sottoposto. Gli adempimenti di legge da rispettare sono molti ed è meglio affidarsi a dei professionisti esperti fin da subito.
Quanto costa una piattaforma elevatrice?
La valutazione della piattaforma elevatrice non può essere fatta a priori. Si parte da un prezzo base – per esempio, nel caso di Dinamico di KONE Motus l’investimento minimo è 5.500 € – che cambia a seconda dei piani da servire e delle finiture scelte. Infatti, il prezzo per installare una piattaforma elevatrice dipende da molti fattori, come il numero di fermate, la collocazione interna o esterna, la portata, le finiture e gli accessori. Per valutare la soluzione più adatta al singolo caso, ti invitiamo a contattare il personale di zona KONE Motus più vicino a te. I nostri tecnici sono a tua disposizione per un sopralluogo gratuito e per darti tutte le informazioni di cui hai bisogno per scegliere il tipo di piattaforma elevatrice più adatta alle tue esigenze, i tempi e le procedure di installazione.