Progettare una villa unifamiliare
State per costruire la villa dei vostri sogni? Abbiamo raccolto alcuni spunti e consigli che vi aiuteranno a progettare una villa unifamiliare confortevole.
La villa è un edificio caratterizzato dall’ampia metratura e dalla presenza di spazi verdi armoniosi.
Il termine “villa” risale ai tempi dei Romani e nel suo significato originario indicava un fabbricato con funzioni abitative e agricole, un po’ isolato nelle campagne e ben distinto dagli edifici che affollavano gli antichi centri urbani. È a partire dal 1° secolo avanti Cristo che il termine acquista un significato diverso e la villa, da semplice fondo agricolo, si trasforma in un rifugio temporaneo per i signori di Roma in cerca di quiete, lontani dalle fatiche della vita pubblica. Sempre in epoca romana la villa diventa una residenza a tutti gli effetti, non più relegata nelle campagne, ma pienamente integrata nel tessuto urbano.
A partire dal Rinascimento, con la riscoperta dell’arte classica, le potenti famiglie signorili italiane ritrovano il gusto per questa tipologia abitativa e commissionano la costruzione di fastose ville, arricchite da bellissimi giardini, alcune delle quali sono passate alla storia, come le ville medicee e quelle del Palladio.
Oggi la villa, circondata da un giardino o da un parco, mantiene la sua connotazione di residenza unifamiliare, anche se esistono ville bifamiliari, plurifamiliari e a schiera. Come progettarla affinché sia vivibile e confortevole in ogni ambiente e in tutte le stagioni?
Ecco alcuni consigli.
Progettare gli spazi all’interno della villa
Una delle caratteristiche principali delle ville è l’ampiezza degli ambienti.
Questi edifici si prestano perfettamente alla realizzazione di open space di grandi dimensioni, molto versatili e facili da adattare, man mano che le abitudini della famiglia cambiano.
Salotto, zona studio, sala da pranzo e cucina possono coesistere armoniosamente in un’unica area della casa, generalmente quella che si affaccia sul giardino. È qui che la famiglia passerà la maggior parte del suo tempo. Per assicurare comfort e libertà di movimento, vi basterà seguire alcuni semplici accorgimenti, come dividere gli ambienti con le porte a scomparsa e installare un miniascensore, se l’edificio si sviluppa su più livelli.
Separare gli ambienti con le porte a scomparsa
Le porte a scomparsa sono porte scorrevoli che spariscono all’interno della parete: perfette se fra chi abita nella villa ci sono persone con difficoltà motorie, perché sono più semplici da aprire rispetto alle porte a battente. I modelli in commercio sono molti, fra i più interessanti segnaliamo le porte motorizzate, che possono essere attivate da lontano con un telecomando, e quelle in vetro.
Prima di scegliere delle porte in vetro, però, considerate che anche se assicurano luminosità costante:
- pesano di più rispetto alle porte costruite con altri materiali
- se i pannelli sono completamente trasparenti, non sono molto adatte alle famiglie con bambini o se in casa ci sono persone ipovedenti, perché potrebbero non accorgersi se la porta è chiusa o aperta e quindi urtarla nel passaggio da una stanza all’altra
Perciò sarebbe meglio scegliere modelli di porte di vetro con decorazioni, che lasciano ugualmente passare la luce, ma che sono chiaramente visibili anche a distanza.
Se si tratta di una casa unifamiliare a un piano, le camere da letto e i bagni dovrebbero trovarsi nelle aree più appartate della casa, ovvero quelle più distanti dall’ingresso. Per separare questi ambienti dalla zona giorno, sono particolarmente indicate le porte scorrevoli in legno che, una volta chiuse, assicurano la giusta privacy.
Quando, invece, l’abitazione è una villa unifamiliare a due piani o più, basterà prevedere un miniascensore, che occupa poco spazio e si adatta facilmente ad ogni ambiente.
Miniascensore: dal garage all’ultimo piano senza sforzi
Molte ville unifamiliari si sviluppano su più livelli:
- un piano interrato dove si trovano la taverna e il garage
- un piano terra occupato dalla zona giorno e uno o più livelli che ospitano le camere da letto
Considerando l’ampiezza notevole di questi edifici, il miniascensore non è solo funzionale, ma necessario. Sarebbe molto faticoso fare le pulizie, portare la spesa dal garage alla cucina, spostarsi dal pian terreno alla mansarda usando solo le scale, e le persone con difficoltà motorie, anche temporanee, non potrebbero muoversi autonomamente in casa.
Nel progetto della vostra villa unifamiliare, quindi, potreste prevedere un miniascensore, che può essere interno o esterno a seconda delle caratteristiche dell’edificio.
Se decidete di installarlo internamente, potete optare per un modello di design con finiture perfettamente in armonia con lo stile della casa. La scelta è ampia, anche nelle dimensioni.
In alternativa, se la villa gode di una vista panoramica, potreste preferire un miniascensore esterno in vetro, che vi permetterà anche di accedere direttamente al giardino.
Per fare la scelta migliore contattateci così da prendere appuntamento con il tecnico KONE più vicino a voi. Durante il sopralluogo gratuito il tecnico saprà consigliarvi il miniascensore più adatto alla vostra villa unifamiliare.
Progettare l’esterno: un giardino per tutte le stagioni
Grande o piccolo che sia, il giardino è una zona della casa apprezzata soprattutto nelle stagioni calde, ma che può dare molto anche in quelle fredde se il progetto della villa unifamiliare comprende una veranda di collegamento tra gli ambienti interni e l’esterno. In alcuni casi, infatti, questo spazio “ibrido” può diventare un vero e proprio “giardino d’inverno” vivibile tutto l’anno e molto versatile.
Nel giardino della vostra villa, poi, non dovrebbero mai mancare un gazebo o un pergolato, arredati con panche e poltroncine dove poter riposare al riparo dal sole e stradine che conducano agevolmente verso gli anfratti più accoglienti.
Questi viottoli vanno progettati in modo che chi attraversa il giardino possa percorrerlo senza ostacoli o il rischio di cadere. Quindi è meglio evitare ghiaia e sabbia e optare per stradine ampie, costruite con materiali antiscivolo, con fughe allineate e senza avvallamenti che sono comodissime, quando il terreno è bagnato, ed essenziali se in famiglia ci sono persone con difficoltà motorie.
Come rendere il giardino accessibile
Già in fase di progetto sarebbe meglio tener conto che le abitudini e le esigenze della vostra famiglia potrebbero cambiare col tempo, anche in seguito ad eventi contingenti, come un infortunio o una breve malattia, o semplicemente per l’avanzare dell’età.
C’è chi studia percorsi alternativi adatti a chi usa le stampelle o si muove sulla sedia a rotelle e chi, invece, opta per sistemi temporanei ad hoc, come le rampe mobili per disabili usate anche negli stabilimenti balneari. Entrambe le soluzioni, apparentemente funzionali, di fatto creano una barriera tra chi si muove con difficoltà e tutte le altre persone. Ecco perché è meglio progettare un giardino accessibile fin da subito.
Via libera allora ai piani lievemente inclinati, ai vasi alti e alle aiuole rialzate con spigoli arrotondati.
I piani inclinati, infatti, sono preferibili ai gradini per molti motivi: facilitano gli spostamenti di chi guida carrozzine e passeggini, e sono molto comodi anche per chi si occupa della manutenzione del giardino e deve spostare oggetti e attrezzi con la carriola. Le aiuole rialzate, affiancate da panchine con i bordi arrotondati, sono semplici da curare, perché per potare e travasare le piante al loro interno non c’è bisogno di inginocchiarsi per terra, e allo stesso tempo possono diventare veri e propri angoli per rilassarsi, leggere un libro o chiacchierare seduti in compagnia. Con questi piccoli accorgimenti, anche chi è in età avanzata potrà godersi le gioie del giardinaggio senza il timore di farsi male.
E se in famiglia ci sono dei bambini? In giardino non può mancare una zona giochi! Casetta, scivolo e altalena sono i preferiti dai bimbi di tutte le età, ma se lo spazio è ampio, quest’area del giardino può ospitare anche una vasca di sabbia o un piccolo orto. L’importante è che sia raggiungibile comodamente con il passeggino e che a poca distanza ci sia una panchina dove i “grandi” possano riposare.
Con questi accorgimenti la vostra villa unifamiliare non sarà solo bella, ma anche funzionale e potrete adattarla ad ogni fase della vita.