Accessibilità globale
Quando si parla di accessibilità, il pensiero di solito corre a una scala priva di rampa, a un marciapiede stretto o a un gradino che impedisce di entrare in un negozio. Dunque, l’immagine che più spesso ci figuriamo è quella della barriera architettonica.
Eppure, sono molto più numerosi gli ambiti in cui una persona può trovare difficoltà nel muoversi all’interno di uno spazio o nel fruire di un servizio e altrettante le soluzioni per superarle: attraversare la strada in sicurezza – per esempio grazie a un segnalatore acustico -, navigare con facilità tra le pagine di un sito web a caratteri ingranditi, leggere un libro utilizzando la sintesi vocale, che trasforma un testo scritto in un audio da ascoltare.
Oppure, leggere le istruzioni di una guida riportata in varie lingue e utilizzando la Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), o ancora di accedere ai contenuti di un messaggio grazie a uno screen reader, un software che permette a persone con difficoltà visive di ascoltare o leggere un testo in Braille.
Se la guardiamo da questo punto di vista, l’accessibilità assume quindi un significato molto più ampio, diventa accessibilità globale. Ed è proprio a partire da questa visione che in Europa è stata di recente adottata una direttiva che punta a rendere accessibili anche prodotti e servizi.
Una norma sull’accessibilità che arriva dall’Europa
Nei nostri articoli abbiamo spesso parlato di normative per l’abbattimento delle barriere architettoniche, perché gran parte della disciplina che tocca l’accessibilità è legata all’ambito dell’edilizia, abitativa e non. A queste importanti prescrizioni, di recente si è unita una nuova norma che guarda all’accessibilità in un senso più globale. È una direttiva che arriva dall’Unione Europea e che ha lo scopo di migliorare la diffusione nel territorio comunitario di prodotti e servizi accessibili, tra cui computer, bancomat, smartphone, servizi relativi ai trasporti, e-commerce ed e-book.
È l’Accessibility Act (Direttiva (UE) 2019/882 del 17 aprile 2019, sui requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi). Recepita in Italia dal decreto legislativo 27 maggio 2022, n. 82 è un nuovo ulteriore passo verso un’accessibilità più diffusa.
Accessibilità globale e Universal Design
L’accessibilità globale, come abbiamo visto, riguarda il diritto di tutte le persone, indipendentemente dalle loro caratteristiche, di accedere a informazioni, servizi, prodotti e opportunità. Non si tratta solo di rendere gli ambienti fisici accessibili, ma anche di abbattere le barriere invisibili che limitano la libertà di ciascuno di vivere la propria vita in autonomia e di realizzarsi, seguendo le proprie aspirazioni.
Per esempio, un sito web non accessibile alle persone con disabilità visiva – in cui manca un’adeguata descrizione testuale delle immagini – non dà loro la possibilità di informarsi e apprendere, alla pari di chi non ha le medesime difficoltà. Allo stesso modo, un mezzo di trasporto pubblico che non è accessibile per le persone con disabilità motoria permanente o temporanea – per via di un intervento, un infortunio, una malattia – o che non ha spazio sufficiente per ospitare un passeggino, limita la capacità di muoversi in autonomia e di partecipare attivamente alla vita sociale.
Ecco allora che il concetto di accessibilità globale si lega a quello di Universal Design, cioè la progettazione di servizi, prodotti e ambienti che possano essere utilizzati da tutti, senza dover ricorrere ad adattamenti o ausili speciali. Una progettazione di ampio respiro, quindi, che non si focalizza sui possibili limiti o caratteristiche della persona, ma che abbraccia tutte le possibilità e che trova la sua massima espressione nel design del luogo in cui chiunque dovrebbe avere la garanzia di poter vivere in sicurezza, liberamente e in modo autonomo: la propria casa.
La casa accessibile è una casa per tutti
La casa accessibile è un’abitazione che risponde alle esigenze di tutti coloro che la abitano o vi soggiornano: persone con disabilità e difficoltà motorie, ma anche persone anziane, bambini e donne in gravidanza, per esempio. È un ambiente sicuro, privo di barriere architettoniche e dotato di arredi e attrezzature tecnologicamente avanzate, per vivere senza ostacoli.
A partire dalle stanze più importanti della casa, fino ad arrivare agli impianti domotici e di sollevamento, vediamo allora quali accorgimenti adottare per rendere un’abitazione accessibile.
Cucina, bagno, camera da letto: la casa accessibile è prima di tutto sicura
Gli ambienti principali di un’abitazione – anche della più piccola – sono tre: cucina, bagno e camera da letto.
La cucina accessibile dovrà essere progettata per garantire funzionalità e sicurezza, eliminando strettoie e spigoli, e creando spazi sufficienti per muoversi agevolmente anche in sedia a rotelle. Piani di lavoro ed elettrodomestici dovranno essere posizionati a un’altezza facilmente raggiungibile anche da seduti, e gli utensili saranno disposti in modo da ridurre gli spostamenti. Quali tecnologie preferire? Per i fornelli, l’induzione è certamente la più adatta, perché non prevede gas o fiamme vive, che possono essere pericolose. Dotato di un segnale luminoso, poi, il fornello a induzione è facilmente riconoscibile quando acceso. Un accorgimento importante per prevenire il rischio di scottarsi.
Il bagno è un’altra stanza che richiede particolari accortezze, dal momento che, nella maggior parte dei casi, si tratta di un ambiente piuttosto piccolo. Per gestire efficacemente gli spazi, è importante seguire quanto previsto dal DM 236/89 che dà indicazioni sulle misure che un bagno accessibile dovrebbe avere per consentire spostamenti e manovre agevoli. Rubinetti con comandi a leva o a fotocellula, scarichi a sfioramento e pavimenti doccia antiscivolo sono soluzioni semplici ed efficaci per rendere la stanza da bagno più sicura. Inoltre, in commercio è possibile trovare wc, sanitari, docce e vasche da bagno progettate per diverse esigenze, con vari tipi di supporto per sollevarsi e sostenersi.
Infine, la camera da letto accessibile. È l’ambiente che più di tutti si presta al comfort e al relax, dove installare letti regolabili e una cabina armadio progettata per prendere e riporre gli abiti facilmente. Quest’ultima può essere eventualmente arricchita da ripiani a scorrimento elettrico, cassetti trasparenti per visualizzare il contenuto e ante scorrevoli.
Una smart home intelligente: la tecnologia che aiuta a vivere con comodità e sicurezza la propria casa
La domotica rivoluziona l’esperienza abitativa perché trasforma la casa in una smart home, in cui molte operazioni quotidiane possono essere svolte con più semplicità, spesso senza doversi muovere. Grazie a dispositivi come telecomandi, telefoni adattati, prese telecomandate e altri strumenti, è possibile controllare una serie di funzioni, tra cui:
- l’apertura e la chiusura di cancelli, porte e portoni
- il movimento delle tapparelle
- l’accensione e lo spegnimento delle luci, del riscaldamento e degli elettrodomestici, eventualmente programmando gli orari di avvio e di interruzione
Per chi ha difficoltà di movimento, poi, sul mercato è possibile trovare telecomandi a controllo vocale o con sensori a sfioramento, che non richiedono pressione. E grazie alla tecnologia transponder, muoversi da un ambiente all’altro è molto semplice perché, grazie a un chip elettronico indossato o posizionato sulla carrozzella, il sistema riconosce la persona: porta di ingresso, cancello e ascensore si apriranno al semplice passaggio, senza dover fare alcun movimento.
Miniascensori e montascale: libertà di muoversi da un piano all’altro della casa
La casa è accessibile quando priva di scale, oppure quando le scale sono presenti, ma sono affiancate da soluzioni alternative per spostarsi da un livello all’altro, come il montascale e il miniascensore.
Il miniascensore, in particolare, è la soluzione più adatta per favorire gli spostamenti di tutta la famiglia e di più persone contemporaneamente. Infatti, può collegare il garage o la mansarda al resto della casa e trasportare i suoi abitanti e gli ospiti in sicurezza e senza rumori. Unisce in sé tutte le caratteristiche ideali per vivere comodamente in un’abitazione priva barriere architettoniche, senza rinunciare all’eleganza, perché è:
- funzionale, infatti può essere installato anche negli spazi più ridotti
- accessibile, perché deve rispettare le dimensioni degli ascensori per le persone con disabilità previste dalla legge
- sostenibile, poiché consuma come un normale elettrodomestico
- versatile, perché è disponibile in varie misure e con diverse finiture
- interamente personalizzabile, per adattarsi al design dell’abitazione
Stai pensando di migliorare l’accessibilità nella tua abitazione? I consulenti KONE sono a tua disposizione per aiutarti a individuare le soluzioni più adatte alla tua casa.