La normativa per i montascale
L’eliminazione delle barriere architettoniche, per assicurare piena accessibilità ai disabili e alle persone con difficoltà motorie, è diventata obbligatoria con la legge 13/1989 per gli edifici pubblici, che devono dotarsi di ascensori o in alternativa di montascale, scivoli, pedane e supporti utili a rendere superabile ogni dislivello. La stessa legge stabilisce regole anche per i condomini e le abitazioni private.
Il condomino o il gruppo di condomini che desiderano installare un montascale o effettuare interventi per eliminare le barriere architettoniche devono presentare la loro istanza all’assemblea condominiale e chiedere la delibera dell’approvazione dei lavori. La riforma del condominio del 2012 ha facilitato il raggiungimento della maggioranza assembleare: i lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche devono essere approvati con la maggioranza dei partecipanti all’assemblea, a patto che raggiungano la metà dei millesimi.
Quindi, anche se un gruppo di condomini si oppone a sostenere le spese, se esiste comunque il quorum, i lavori sono deliberati e la spesa andrà ripartita tra tutti i proprietari secondo i millesimi.
Nel caso l’assemblea non sia convocata entro un mese dalla data della richiesta scritta, o in caso di mancata partecipazione dei condomini, la legge stabilisce che la persona promotrice dell’intervento possa installare a proprie spese il montascale, classificato tra le strutture facilmente rimovibili.
Accortezze e procedure
La normativa volta a eliminare le barriere architettoniche rappresenta un punto fermo per i diritti dell’individuo in materia di accessibilità e deve essere trattata dal singolo con il rispetto di alcune accortezze e procedure.
Per prima cosa occorre inviare all’amministratore una richiesta formale scritta tramite raccomandata in cui si comunica la volontà di installare un servoscala, chiedendo la convocazione di un’assemblea condominiale specifica.
È consigliabile, anche se non obbligatorio per legge, allegare alla raccomandata il preventivo e il progetto relativo al servoscala che si intende installare, per dimostrare che l’opera non sarà di intralcio al resto dei condomini e al loro diritto al godimento delle parti comuni. Il progetto dovrà dimostrare di aver preso in considerazione stabilità e sicurezza della scala e il decoro architettonico dello stabile, per prevenire eventuali obiezioni e, nel peggiore dei casi, azioni legali da parte di condomini ostili. L’esplicitazione dei costi permetterà agli altri proprietari di valutare la partecipazione alla spesa.
I consulenti KONE sono a disposizione per supportare l’elaborazione della documentazione di progetto da presentare all’assemblea condominiale.
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