L’abbattimento delle barriere architettoniche nei bed and breakfast

Scegliere un bed and breakfast per una vacanza, un weekend o un viaggio di lavoro è una tendenza che negli anni si è consolidata sempre di più.

Il Rapporto B&B Italia del 2025 descrive un settore in crescita, con oltre 32.968 strutture (2.968 in più rispetto all’indagine precedente del 2020), che dà lavoro a circa 45.000 persone, per il 56% donne. L’indagine stima che i ricavi sono in media di circa 26.500 euro all’anno, con un prezzo medio che varia tra 60 e 100 euro a notte.

Con l’aumento della domanda, i B&B devono saper rispondere alle esigenze di qualsiasi cliente, inclusi anziani, famiglie con bambini piccoli, persone con disabilità temporanee o permanenti.

Offrire una struttura priva di barriere architettoniche è, dunque, una scelta che permette di aprirsi a nuove e nuovi potenziali ospiti e che permette anche di entrare nelle guide dedicate al turismo accessibile che molti enti territoriali e associazioni stilano ogni anno, per promuovere un’accoglienza attenta alle esigenze di autonomia delle persone.

L’accessibilità in un bed and breakfast

Un bed and breakfast accessibile permette a chi si muove in carrozzina o con ausili al movimento di soggiornare in autonomia e sicurezza.

Garantisce maggiore comfort anche alle persone che al momento della prenotazione non chiedono una struttura senza barriere architettoniche, ma ne apprezzano i vantaggi e ne beneficiano volentieri. Anziani, donne in gravidanza, persone con problemi di deambulazione o in convalescenza da incidenti e infortuni, famiglie con passeggino per bambini piccoli sono coloro che preferiranno una struttura ricettiva accessibile. 

Un bed and breakfast attrezzato per eliminare il disagio di una scala ripida, per muoversi negli spazi comuni senza dislivelli, con un bagno ampio e dotato di dispositivi per facilitarne l’uso sono fattori che dimostrano una grande attenzione al comfort delle e degli ospiti.

Per tutti questi motivi, abbattere le barriere architettoniche in un bed and breakfast è un investimento strategico perché avvicina tutte le persone che non vogliono rinunciare a una vacanza a causa di problemi di movimento, permanenti o temporanei.

È obbligatorio eliminare le barriere architettoniche in un B&B?

La normativa di riferimento per l’abbattimento delle barriere architettoniche è la legge 13/1989. Tuttavia, nel decreto attuativo, non si fa esplicitamente riferimento alle strutture ricettive come bed and breakfast e agriturismi.

La competenza è demandata a livello territoriale dove ciascuna ASL, tramite l’ufficio dedicato alle attività ricettive extra alberghiere, stabilisce gli standard di accessibilità cui devono attenersi bed and breakfast, casa vacanze, agriturismo e affittacamere.

La situazione è eterogenea. In molte zone, se l’immobile che ospita l’attività ricettiva non è nuovo, non vengono imposti adeguamenti. In alcune aree l’obbligo è rivolto solo agli affittacamere o alle case di nuova ristrutturazione; in altre è d’obbligo una camera senza barriere architettoniche con bagno accessibile per persone con disabilità.

Chi possiede una struttura ricettiva e vuole investire per eliminare le barriere architettoniche può usufruire di alcuni vantaggi fiscali, come vedremo tra poco.

Soluzioni per abbattere le barriere architettoniche nei b&b

Possiamo definire accessibile un bed and breakfast che abbia almeno una camera adatta al soggiorno di una persona con disabilità che si muove in carrozzina o con altri ausili. L’accesso dall’esterno dovrà essere privo di barriere architettoniche e gli spazi comuni – reception, sala colazione ed eventualmente giardino – dovranno essere adatti a garantire una permanenza sicura, piacevole e indipendente.

I requisiti essenziali per rendere accessibile la struttura ricettiva riguardano gli spazi comuni, l’ingresso dall’esterno, la camera e il bagno in camera.

Spazi comuni accessibili

La reception e il percorso che da questa conduce alla camera accessibile devono essere abbastanza larghi per assicurare spazio di movimento per l’ospite in carrozzina. Stesse indicazioni per la sala colazione, a meno che non si offra un servizio di colazione esclusivamente in camera. In caso di piccoli dislivelli si può provvedere con una pedana a scivolo, sufficiente per superare 1-2 gradini. In caso di bed and breakfast con terrazzo o giardino esterno, bisogna indicare chiaramente se il percorso è privo di gradini e se è pianeggiante e sicuro da percorrere con carrozzine, stampelle o per chi cammina con un equilibrio precario.

Come superare scale e altre barriere all’ingresso

A meno che la struttura non sia al piano terra, si pone il problema delle rampe di scale. Se l’edificio non è munito di ascensore, ci sono varie soluzioni da adottare per chi gestisce il bed and breakfast. Un montascale a poltroncina è ideale per superare rampe di scale ripide e irregolari, tipiche degli edifici storici. La persona deve accomodarsi sulla poltroncina in dotazione, chiudendo l’eventuale carrozzina che sarà trasportata a parte. Invece il montascale a pedana o piattaforma permette all’ospite di salire direttamente con la sua sedia a rotelle ed è una valida soluzione anche per il trasporto di bagagli e cibo ai piani superiori. Il miniascensore, completo di pulsantiera ad altezza accessibile, è un impianto che può contribuire a creare un ambiente dal design ricercato. In caso di mancanza di spazio nella tromba delle scale, può essere installato un miniascensore esterno in vetro e acciaio. 

Infissi e porte della camera

Finestre e balconi devono avere infissi con maniglie ad altezza compresa tra 100 e 130 cm. Per offrire la visuale esterna in sicurezza alla persona seduta, la parte opaca del parapetto non deve superare i 60 cm e la ringhiera del balcone deve essere alta almeno 100 cm. Le ante mobili degli infissi devono aprirsi con una pressione inferiore a 8 kg. Vicino al letto devono essere predisposti un interfono per contattare la reception e una luce notturna di emergenza. 

Dimensioni minime per un bagno accessibile

Occorre innanzitutto predisporre i sanitari in modo da garantire l’accostamento laterale da parte dell’ospite che si sposta in carrozzina, quantificabile in 100 cm per la tazza del w.c. e il bidet e in 140 cm per la vasca da bagno o la doccia. Il lavandino necessita di uno spazio di 80 cm per l’avvicinamento frontale. Il lavabo deve essere posto a 80 cm da terra, preferibilmente senza colonna e con sifone accostato o incassato alla parete. Sono queste le misure minime per il bagno accessibile. In generale sono preferibili i sanitari di tipo sospeso, per favorire l’accostamento della persona. La doccia deve essere a pavimento, dotata di sedile ribaltabile e telefono. Occorre installare maniglioni e corrimano ad altezza di 80 cm in prossimità dei sanitari e nella doccia. Per quanto riguarda i servizi igienici di cortesia situati nelle aree comuni della struttura, si considerano accessibili se consentono a una persona su sedia a rotelle l’utilizzo di un w.c. e un lavabo.

Le agevolazioni fiscali per rendere i b&b accessibili

Buone notizie per gli e le host che vogliono ristrutturare il proprio bed and breakfast in un’ottica di accessibilità.

Dal momento che un bed and breakfast è un’abitazione civile destinata all’uso di ricettività turistica, ha diritto alle stesse agevolazioni previste per le abitazioni private e per gli spazi comuni dei condomini. 

I bonus a cui è possibile accedere, così come indicato nella recente Legge di Bilancio, sono:

  • il bonus barriere architettoniche 
  • la detrazione IRPEF per le ristrutturazioni edilizie
  • l’IVA del 4% per l’acquisto di piattaforme elevatrici e montascale
  • la detrazione del 19% per l’acquisto di mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione, alla locomozione, al sollevamento delle persone.

Bonus barriere architettoniche 2025: le novità

Approfondiamo nello specifico il bonus barriere architettoniche 75%. Il bonus è stato introdotto alla fine del 2021 con la pubblicazione della Legge di Bilancio 2022 ed è stato prorogato al 31 dicembre 2025 con la Legge di Bilancio 2023.

Il bonus permette di realizzare interventi su scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici, in modo da superare e abbattere le barriere architettoniche in edifici esistenti.

Il bonus permette di avere una detrazione d’imposta del 75% sulle spese comprese nel periodo tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025. La detrazione deve essere divisa in 10 quote annuali di pari importo, tra chi ne ha diritto, per le spese sostenute nel 2024 e nel 2025.

Per informazioni sulle altre agevolazioni fiscali consigliamo di leggere il nostro articolo aggiornato al 2025. Consigliamo anche di rivolgersi a un’associazione di riferimento come ANBBA, dedicata ai gestori di bed and breakfast, affittacamere, case per vacanza e locazioni turistiche, per sapere se sono attivi incentivi e misure di intervento a carattere nazionale o locale rivolti all’adeguamento della piccola ricettività turistica, come il credito di imposta.