Progettare una villetta a schiera

La casa a schiera, una soluzione abitativa funzionale e personalizzabile

Le case a schiera sono una tipologia abitativa che negli ultimi decenni sta riscuotendo grande successo. 

Un complesso di villette a schiera consiste in almeno 3 appartamenti indipendenti accostati l’uno all’altro e si distingue per alcune caratteristiche principali: 

  • sviluppo dell’unità abitativa su due o più piani 
  • ingressi indipendenti
  • spazi privati di pertinenza all’aperto da adibire a giardino o posto auto
  • pianta generalmente rettangolare, con un fronte stretto e uno sviluppo in profondità e su più piani
  • muri laterali in comune con gli appartamenti confinanti 

Un complesso di case a schiera risponde alle esigenze abitative delle famiglie che desiderano una casa indipendente con costi di realizzazione e di manutenzione inferiori rispetto a una villa monofamiliare e vogliono essere autonome nelle spese di gestione.

In confronto a un condominio o a una palazzina, un complesso di case a schiera assicura alle singole famiglie una maggiore indipendenza nella fruizione degli spazi, grazie all’ingresso autonomo e al giardino privato, senza rinunciare alle relazioni di vicinato e ai benefici della vita all’aperto. 

I requisiti che deve soddisfare una casa a schiera

Le norme vigenti (art. 2 dm sanità 05/07/1975) stabiliscono i requisiti minimi di un’unità abitativa in un complesso di case a schiera: 

  • ogni abitante deve avere almeno 14 m² di superficie abitabile a disposizione. Se gli abitanti sono più di 4, la superficie scende a 10 m² cad. 
  • le stanze da letto devono avere una superficie minima di 9 m² nel caso di camere singole e di 14 m² nelle camere doppie
  • il soggiorno deve avere un’ampiezza di almeno 14 m²
  • la cucina, il soggiorno e le camere da letto devono essere dotate di una finestra apribile

L’art. 5 dm sanità 05/07/1975 aggiunge altri requisiti che riguardano:

  • la presenza di luce naturale diretta in tutti i vani, a eccezione di servizi igienici, disimpegni, ripostigli e vani scala
  •  l’ampiezza della finestra di ogni vano: per garantire un valore di luce diurna medio non inferiore al 2%, la superficie finestrata apribile non deve essere inferiore a 1/8 della superficie del pavimento

I vantaggi di una villetta a schiera

La villa a schiera offre un buon margine discrezionale per articolare gli spazi interni a proprio piacimento e in fase progettuale consente di pianificare la struttura delle stanze per ottenere la massima vivibilità. 

Una casa a schiera si sviluppa su un minimo di due piani fino a un massimo di 4, a seconda della presenza di un livello interrato e di una mansarda. Tra i vantaggi che questo tipo di struttura offre, c’è la possibilità di suddividere nettamente le aree di riposo da quelle diurne e di ricavare zone dedicate al gioco, allo studio o al lavoro, agli ambienti di servizio e al tempo libero. Gli abitanti godono di maggiore indipendenza reciproca e non rischiano di interferire l’uno con l’altro mentre si dedicano alle rispettive attività.

La divisione degli spazi in una villetta a schiera

La distinzione tra zona giorno al piano terra e zona notte al piano rialzato rimane un orientamento valido e funzionale: favorisce la privacy e il riposo dei componenti della famiglia che hanno orari ed esigenze differenti, e al tempo stesso agevola l’aggregazione e la condivisione nell’area inferiore dedicata alla vita in comune, ai pasti, agli svaghi.

La zona giorno

Per quanto riguarda la zona giorno, la tendenza attuale è abolire il vano ingresso e il corridoio per ottenere un open space arioso e luminoso con divani, tv e spesso un caminetto che rende l’atmosfera più calda. 

L’ingresso dà direttamente sull’area living, a margine della quale si può ricavare un ripostiglio con scarpiera e appendiabiti. Analoga importanza ha la cucina, centro della vita quotidiana familiare

Oltre ai piani di lavoro per cucinare e ai mobili per riporre l’attrezzatura e le provviste, è importante avere un grande tavolo, spesso rivisitato con l’allestimento a isola, ben illuminato per i pasti, le chiacchiere e le attività di adulti e bambini. 

In fase di progettazione della zona giorno è importante valutare la creazione di un piccolo bagno di servizio, una comodità indubbia che solleva le persone dalla necessità di salire al piano superiore per utilizzare la toilette durante la giornata.

La zona notte

La zona notte gode di maggiore silenzio per riposare e studiare. Lo spazio è suddiviso tra una camera da letto padronale e una o più stanze per i figli o per gli ospiti. È consigliabile progettare a questo livello la stanza da bagno principale dell’abitazione, contigua alle camere da letto. 

È la soluzione più funzionale dal momento che è l’ultimo ambiente utilizzato prima di andare a dormire e subito dopo il risveglio. In base al numero dei componenti della famiglia e alle esigenze organizzative e di orario, si può optare per sostituire la classica stanza da bagno con due bagni più piccoli, ad uso rispettivamente della camera matrimoniale e delle camere singole. 

Piano mansardato, piano seminterrato e garage

La struttura della villetta a schiera prevede spesso un vano sottotetto abitabile. Il piano mansardato si presta a usi versatili: camera da letto o stanza gioco per i figli, studio con scrivania e postazione PC da dedicare al lavoro da casa o per i figli studenti.

Spesso le villette a schiera sono dotate di un piano seminterrato, con garage accessibile da un ingresso carrabile autonomo e scala interna che porta al piano terra, in modo da poter rientrare in casa senza essere esposti alle intemperie e al freddo. 

In base alle proprie esigenze, durante la fase di progettazione è possibile creare un vano garage per 2 posti auto o preferire un’autorimessa più piccola in favore di uno spazio di servizio, come un locale lavanderia, una dispensa o un grande ripostiglio, o di un ambiente dedicato alla socialità e al tempo libero, come una tavernetta o una stanza per i giochi dei bambini e il bricolage.

Case a schiera: la scala come protagonista

Un elemento su cui occorre soffermarsi durante la progettazione è il collegamento tra i livelli della casa, così da usufruire degli spazi senza impedimenti e barriere.

In un appartamento a più piani, le scale hanno una funzione fondamentale di collegamento e spesso sono anche un elemento che caratterizza lo stile dell’ambiente. La scelta delle scale a chiocciola, ottime per lo scarso ingombro ma poco pratiche da affrontare ripetutamente nella giornata, è più rara rispetto al passato. Al loro posto si privilegiano rampe di scale lineari. Singole o doppie, con pianerottolo o con forma a gomito, le scale sono concepite per creare con i loro volumi e i materiali un colpo d’occhio armonioso al piano terra. 

Nella progettazione classica, la scala in muratura è posta a margine della zona living, dell’ingresso o in un angolo, con gradini in marmo o legno. Oggi si affermano soluzioni che vedono la scala protagonista del living, con strutture leggere in cristallo infrangibile, metallo o legno, che non appesantiscono l’ambiente. Molto interessanti anche le scale in muratura, con il vano sottoscala attrezzato di mensole per creare una libreria.

Come migliorare l’accessibilità delle case a schiera

Qualsiasi sia la scelta estetica, riflettere sull’accessibilità delle scale è importante per una permanenza confortevole anche nel futuro. Le scale sono un dislivello che si affronta più volte al giorno e può bastare un lieve infortunio, un problema di salute o semplicemente l’età che avanza per trasformarle in un ostacolo all’autonomia.

Inoltre, come previsto dal Decreto 236/89 per l’abbattimento delle barriere architettoniche: “Ogni unità immobiliare […] deve essere adattabile per tutte le parti e componenti per le quali non è già richiesta l’accessibilità e/o la visitabilità, fatte salve le deroghe […]”.

Dunque, anche le villette a schiera devono rispettare i criteri di adattabilità, visitabilità e accessibilità.

Perché chiunque si senta a proprio agio e libero di muoversi nella propria casa – e perché i criteri normativi vengano rispettati – è possibile dotare la propria casa su più livelli di impianti che abbattono le barriere architettoniche. La loro installazione è un investimento che aumenta il valore dell’immobile in caso di una futura vendita.

Installare un montascale a poltroncina

La soluzione più semplice per rendere la casa accessibile è l’installazione di un montascale a poltroncina per collegare la zona giorno con la zona notte, da estendere eventualmente anche al piano seminterrato. 

Discreto, silenzioso e poco ingombrante grazie al sedile richiudibile, il montascale si adatta a rampe di ogni pendenza, semplici o composte, e può essere personalizzato con colori e finiture che si armonizzano con lo stile della casa. In caso di una sopraggiunta emergenza, può essere installato rapidamente su qualsiasi scala preesistente.

Installare un miniascensore

Se si desidera rendere accessibile la villetta a schiera fin dalla sua progettazione, si può prevedere l’installazione di un miniascensore

Con un ingombro base minimo inferiore al metro quadro, non necessita della presenza di uno spazio extracorsa alle due estremità del percorso e prevede un numero di fermate personalizzato, a partire da un minimo di due. Il consumo energetico ridotto ne consente un utilizzo quotidiano e la scelta di materiali e finiture di pregio arricchisce l’ambiente con un tocco di design raffinato.

Contributi per abbattere le barriere architettoniche in una villetta a schiera

Poiché la villetta a schiera è un edificio privato, per l’abbattimento delle barriere architettoniche si può usufruire del contributo messo a disposizione dalla legge 13/1989 per migliorare l’accessibilità e l’autonomia di movimento di persone con disabilità motoria e non vedenti.

Il contributo – che è a fondo perduto ed erogato dal Comune di residenza – può essere richiesto anche per l’installazione di montascale e miniascensori.

Altre agevolazioni fiscali a cui si può accedere per l’acquisto e l’installazione di montascale e miniascensori sono:

  • l’IVA al 4%
  • le detrazioni IRPEF del 50% per ristrutturazione
  • il bonus ascensori se si fanno interventi di riqualificazione energetica e/o sismica con il Superbonus 110%

Per tutti i dettagli consulta la sezione dedicata alle agevolazioni fiscali su questo sito.

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Scrivici se hai bisogno di informazioni di qualsiasi tipo o vuoi prendere appuntamento con un consulente KONE. Sopralluoghi e preventivi sono sempre gratuiti: elaboreremo per te una simulazione del montascale o dell’ascensore inserito nei tuoi ambienti e ti aiuteremo a scegliere il prodotto e le finiture più adatte.


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